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dr House
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dr House
Intanto buon giorno a tutti. Apro questo thread su Dr House. Sia chiaro, non sono un fan - non ho più l'età. Questo ovviamente non mi blocca dal definire un appassionato.
Cosa mi piace di House? La mia idea su House è che è sostanzialmente un telefilm sulla natura umana. Nel tempo ho cercato di raccogliere diversi spezzoni, di cui vi copio un esempio. (Gli altri li potete trovare qui: http://it.youtube.com/view_play_list?p=C32E2E70D3A752C4)
In questo video si pone il problema della magia:
La bravura di coloro i quali sostengono di avere poteri sovrannaturali o, addirittura, di predire il futuro sta nella capacità di formulare delle sentenze o delle predizioni, che possono adattarsi a più interpretazioni possibili. Se una frase pronunciata si adatta spiegaa una situazione e il suo contrario, ecco che chi l’ha detta avrà sempre ragione.
A ben guardare, in realtà le spiegazioni di questo tipo sono ipotesi un po’ maldestre, più che intuizioni prodigiose. Questo è il potere truffaldino delle coincidenze, che aspirano a spiegare tutto, ma in realtà non spiegano niente.
Prendiamo in esame una frase del genere: “l’ha guarito ponendogli le mani sulla fronte”. In questo caso, la spiegazione che si formula a margine della guarigione è certamente una spiegazione che può far leva giusto su un miracolo. Eppure a ben guardare potrebbe spiegare tutto, qualsiasi evento. Perché? Perché qualsiasi cosa di buono, che potrebbe succedere a seguito dell’imposizione delle mani, potrebbe essere facilmente attribuito a quel gesto. Ad esempio, una sensazione di sollievo (nel paziente o negli uditori), fino ad arrivare a una possibile guarigione.
Cosa mi piace di House? La mia idea su House è che è sostanzialmente un telefilm sulla natura umana. Nel tempo ho cercato di raccogliere diversi spezzoni, di cui vi copio un esempio. (Gli altri li potete trovare qui: http://it.youtube.com/view_play_list?p=C32E2E70D3A752C4)
In questo video si pone il problema della magia:
La bravura di coloro i quali sostengono di avere poteri sovrannaturali o, addirittura, di predire il futuro sta nella capacità di formulare delle sentenze o delle predizioni, che possono adattarsi a più interpretazioni possibili. Se una frase pronunciata si adatta spiegaa una situazione e il suo contrario, ecco che chi l’ha detta avrà sempre ragione.
A ben guardare, in realtà le spiegazioni di questo tipo sono ipotesi un po’ maldestre, più che intuizioni prodigiose. Questo è il potere truffaldino delle coincidenze, che aspirano a spiegare tutto, ma in realtà non spiegano niente.
Prendiamo in esame una frase del genere: “l’ha guarito ponendogli le mani sulla fronte”. In questo caso, la spiegazione che si formula a margine della guarigione è certamente una spiegazione che può far leva giusto su un miracolo. Eppure a ben guardare potrebbe spiegare tutto, qualsiasi evento. Perché? Perché qualsiasi cosa di buono, che potrebbe succedere a seguito dell’imposizione delle mani, potrebbe essere facilmente attribuito a quel gesto. Ad esempio, una sensazione di sollievo (nel paziente o negli uditori), fino ad arrivare a una possibile guarigione.
Re: dr House
dunque..a presicendere dal fatto che sono d'accordo con te, cercherò di prendere la parte dell'avvocato del diavolo
per quanto riguarda la guarigione data nel tuo esempio, si potrebbe dire che non esistono conoscenze adeguate a mostrare la vera natura del legame causa-effetto che ha portato alla guarigione del malato; in sostanza l'incomprensione dell'agire del mezzo magico non è sufficiente a definire come falso o non rilevante il mezzo magico stesso. stessa cosa vale per l'impossibilità a comprenderne l'agire.
e d'altrocanto, anche qualora si fosse disposti ad accettare come fattore decisivo nella guarigione del malato l'intervento di un farmaco quale che sia, non potremmo essere altresì autorizzati a definire come non necessario l'intervento magico essendo questa affermazione indimostrabile.
cerchiamo di capire il perché:
chiaramente, il lavoro scientifico (in questo caso medico) ha dalla sua la ripetibilità dell'esperienza in condizioni più o meno simili. tuttavia, non possiamo negare che anche le teorie mediche (come tutte le teorie scientifiche) si basino su contesti evolutivi, ovvero, su teorie dinamiche e migliorabili. dire che una teoria è migliorabile significa dire che non è sufficiente in maniera assoluta, ma solo in maniera relativa al contesto cognitivo circostante. il che, a sua volta, significa riconoscere la fallabilità della teoria stessa.
di conseguenza, potremmo dire che, non molto diversamente dalla magia, la teoria (o la prassi) medica e scientifica in generale, si mostranno essere delle coincidenze fortunate. sicuramente delle coincidenze meglio distribuite, cioè più diffuse, ma senz'altro coincidenze.
per quanto riguarda la guarigione data nel tuo esempio, si potrebbe dire che non esistono conoscenze adeguate a mostrare la vera natura del legame causa-effetto che ha portato alla guarigione del malato; in sostanza l'incomprensione dell'agire del mezzo magico non è sufficiente a definire come falso o non rilevante il mezzo magico stesso. stessa cosa vale per l'impossibilità a comprenderne l'agire.
e d'altrocanto, anche qualora si fosse disposti ad accettare come fattore decisivo nella guarigione del malato l'intervento di un farmaco quale che sia, non potremmo essere altresì autorizzati a definire come non necessario l'intervento magico essendo questa affermazione indimostrabile.
cerchiamo di capire il perché:
chiaramente, il lavoro scientifico (in questo caso medico) ha dalla sua la ripetibilità dell'esperienza in condizioni più o meno simili. tuttavia, non possiamo negare che anche le teorie mediche (come tutte le teorie scientifiche) si basino su contesti evolutivi, ovvero, su teorie dinamiche e migliorabili. dire che una teoria è migliorabile significa dire che non è sufficiente in maniera assoluta, ma solo in maniera relativa al contesto cognitivo circostante. il che, a sua volta, significa riconoscere la fallabilità della teoria stessa.
di conseguenza, potremmo dire che, non molto diversamente dalla magia, la teoria (o la prassi) medica e scientifica in generale, si mostranno essere delle coincidenze fortunate. sicuramente delle coincidenze meglio distribuite, cioè più diffuse, ma senz'altro coincidenze.
non è male
L'idea delle coincidenze particolarmente fortunate non è male come battuta (e non solo come battuta).
Tu parlavi di "ripetibilità", che è una nozione fondamentale: immaginiamo che sia riuscito a leggerti nel pensiero. E' ovvio che che se riesco a farlo una seconda volta o perfino una terza, beh, la cosa sarebbe quantomeno singolare. Ma secondo me continuerebbe ad essere una felice coincidenza. Nella medicina e nella scienza avviene qualcosa di diverso, anche se di simile: il medico riesce a formulare previsioni controllabili. Cioè, le previsioni non emergono con uno schiocco di dita, ma dipendono da una conoscenza particolare del "meccanismo" che sta alla base del fenomeno. E' come quando si impara a far partire la macchina senza spegnere: all'inizio magari riusciamo anche a "non spegnere", però nn riusciamo a contrallare la cosa: non spegnere è più l'eccezione che la regola. Tuttavia, man mano che una persona impara, è spegnere che diventa l'eccezione, perché riusciamo a controllare il tutto.
Tu parlavi di "ripetibilità", che è una nozione fondamentale: immaginiamo che sia riuscito a leggerti nel pensiero. E' ovvio che che se riesco a farlo una seconda volta o perfino una terza, beh, la cosa sarebbe quantomeno singolare. Ma secondo me continuerebbe ad essere una felice coincidenza. Nella medicina e nella scienza avviene qualcosa di diverso, anche se di simile: il medico riesce a formulare previsioni controllabili. Cioè, le previsioni non emergono con uno schiocco di dita, ma dipendono da una conoscenza particolare del "meccanismo" che sta alla base del fenomeno. E' come quando si impara a far partire la macchina senza spegnere: all'inizio magari riusciamo anche a "non spegnere", però nn riusciamo a contrallare la cosa: non spegnere è più l'eccezione che la regola. Tuttavia, man mano che una persona impara, è spegnere che diventa l'eccezione, perché riusciamo a controllare il tutto.
Re: dr House
bene! io continuo a fare quello che prende le parti della magia.
dunque, seguendo il tuo criterio, sarebbe la variabile della ripetibilità a rendere distinguibile una teoria o prassi scientifica da una teoria o prassi magica. perché la chiamo variabile? perché siamo senz'altro d'accordo nel dire che non esiste un numero n discrimante. Inoltre, saremo entrambi concordi nello scartare il principio di maggioranza perché tale principio indica solo un insieme più grande di un altro o di più altri. anche il 50% +1 è maggioranza, ma non credo che saremmo disposti ad ammettere come affidabile una tecnica terapeutica che copra una percentuale cosi bassa e, tuttavia, nessuno di noi, credo, è in grado di quantificare la percentuale esatta che rende la coincidenza una quasi costante.
per il momento non aggiungo altro perché non ho tempo e internet a casa è out of service (sono in biblio)
dunque, seguendo il tuo criterio, sarebbe la variabile della ripetibilità a rendere distinguibile una teoria o prassi scientifica da una teoria o prassi magica. perché la chiamo variabile? perché siamo senz'altro d'accordo nel dire che non esiste un numero n discrimante. Inoltre, saremo entrambi concordi nello scartare il principio di maggioranza perché tale principio indica solo un insieme più grande di un altro o di più altri. anche il 50% +1 è maggioranza, ma non credo che saremmo disposti ad ammettere come affidabile una tecnica terapeutica che copra una percentuale cosi bassa e, tuttavia, nessuno di noi, credo, è in grado di quantificare la percentuale esatta che rende la coincidenza una quasi costante.
per il momento non aggiungo altro perché non ho tempo e internet a casa è out of service (sono in biblio)
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