il caos tibet

tibet, è da lunedì che migliaia di persone guidate da monaci buddisti hanno iniziato a manifestare per le strade di lhasa, e in altre città del paese, nell'anniversario della sanguinosa repressione del 1959; allora la rivolta era contro i dieci anni di dominazione cinese che, tra l'altro, portarnono all'esilio del dalai lama.

l'esercito del più forte ed influente governo dittatoriale del mondo anche questa volta ha deciso di utilizzare la mano pesante: il risultato sono centinaia di morti oltre ai vari arresti di manifestanti che, probabilmente, non torneranno più alle loro case. e, ovviamente, non poteva mancare la tv di stato cinese che mostra tutto il contrario di quello che sta avvenendo in questi giorni in tibet, attribuendo ai manifestanti la causa degli scontri. non molto diversamente da quello che ha fatto la rai durante il g8 di genova.

tutto questo all'indomani della decisione degli stati uniti di depennare la cina dai paesi che violano i trattati internazionali sulla tortura. decisione in conformità col metro di giudizio con il quale gli stessi stati uniti si sono auto-assolti nella gestione di guantanamo. e se qualcuno chiede di guantanamo ci fischiettano sopra. coerenti, sono coerenti. non c'è che dire.

il governo cinese ci teneva a non fare brutta figura prima e durante i giochi olimpici di pechino, mostrando così di non sapere che ci pensano già le nostre autorità e i nostri mezzi di comunicazione a presentarci una cina che, in fondo, non è un cattivo paese. come a dire, c'è regime e regime. come a dire, l'iraq e la birmania sono cattivi regimi, ma in iraq interveniamo perché così ci facciamo un bel po' di soldini, in birmania no perché non ci ricaviamo soldini. come a dire, con la cina ci commerciamo perché ci facciamo un mucchio grosso grosso di soldini. evviva evviva la cina, evviva evviva marco polo.

in tutto questo ci inseriamo anche noi civilissimi europei che non siamo buzzurroni come gli americani. scherziamo?! a noi sì che stanno a cuore i diritti umani. ed è per questo che le fabbriche italiane (e non solo) sono in pianta stabile in asia. ma sì, lo facciamo per altruismo, perché così anche loro possono lavorare. e non dimentichiamo che 1 dollaro al giorno è una cifra niente male! (psst. non dite ai cinesi che noi imprenditori e cavalieri del lavoro li paghiamo in dollari perché così li paghiamo ancora meno!! evviva evviva il cambio euro-dollaro oltre 1,60!!).

tranquillizzo tutti con una notizia più soft: dopo che i monasteri tibetatani saranno rasati al suolo, si potranno affittare i capannoni che lì verrano costruiti e organizzare concertti a basso prezzo per la sagra del castagnaccio!! evviva evviva la rivoluzione commerciale!!



free tibet



p.s.
qualche link utile:
www.tibet.net
http://www.studentsforafreetibet.org/

Azz! Io ho già comprato uno di quei capannoni! Speriamo che lo sterminio vada avanti ancora un pò, sennò resteranno abbastanza monaci buddisti da poter occupare indebitamente quello spazio...
No, dai, al di là di tutto, io credo che sia non solo un fatto gravissimo, ma trovo che sia vergognosa la NON MOBILITAZIONE di tutte le grandi forze autodefinite DEMOCRATICHE E CIVILI. Da quanto tempo va avanti questo sterminio incondizionato? Da 5 giorni? Cioè da quando a Studio Aperto hanno fatto vedere le immagini di un monaco buddhista nudo? No, signori, va avanti da decenni. Mi piacerebbe in questo momento capire quale sia il motivo che ha spinto i media "popolari" a cominciare a parlarne, quali sono gli interessi che costoro ora nutrono per questa tragedia? Tutto sommato è strano, il tibet non è esattamente ripieno di petrolio o alcunchè di prezioso, se non il tesoro storico e culturale che esso custodisce.
Finiremo anche qui con l'annichilimento di una cultura come è stato in afghanistan? Finiremo anche qui che per leggere della distruzione dei buddha di pietra dovremo leggere soltanto i libri di Terzani? Finiremo anche qui nel solito oblio in cui cadono queste faccende di scarso interesse economico? Tanto più che viene coinvolta una delle più grandi potenze mondiali? Caro Giorgio Camminatore Cespuglio, dove sei? Tu, amante della pace, della pace e democrazia preventiva, che fine hai fatto? Dove sono i tuoi U-Boat, dove i tuoi terra-aria, dove i tuoi adorati marines? Ah, già, dimenticavo, a fare il bagno nel petrolio iracheno...

che tristezza che si prova vedendo le immagini del tibet che scorrono in questi giorni nei telegiornali. che sconforto pensando a cosa può portare la cattiveria e l'egoismo della gente. omai ognuno è in grado solo di salvaguardare i propri interessi e poco importa se questo deve avvenire attraverso l'uso sistematico della violenza sul prossimo.
davvero io non riesco a capire come si possa infierire così tanto su un essere umano, picchiandolo, umiliandolo, provocandogli gravi dolori fisici e psicologici e troppo spesso uccidendolo alla fine per che cosa? è ormai da tempo che mi sono fatto una pessima idea riguardo alla mentalità dell'uomo dei nostri tempi e questo fatto della lotta per il tibet non è altro che l'ultimo di una lunghissima interminabile serie di oppressioni e repressioni messe in atto dai potenti sui più deboli. ci siamo traformati in animali, nella società odierna sopravvive solo colui che non si fa scrupoli a schiacciare il più debole pur di rafforzare la sua posizione e la sua immagine, vige ormai ovunque la "legge delle giungla", ovvero il più forte domina il più debole che altro non può fare se non sottostare tristemente al suo volere.
fino a quando non si cambierà radicalmente la testa di troppe persone, il mondo non potrà che continuare ad andare allo scatafascio. purtroppo sempre più verosimile è la previsione di einstein che disse:< Non so come si combatterà la terza guerra mondiale, so solo che la quarta verrà combattuta con pietre e clave>.
tutto questo sta portando ad una regressione dell'intero mondo "civilizzato", ammesso che esista ancora un mondo civilizzato. ovunque non esista la fame e la povertà, si trova solo corruzione e marcio che logora l'intero sistema sociale e gli stessi rapporti tra persone normali.
non siamo più in grado, e forse non lo siamo mai stati, di convivere con gli altri e questo DEVE farci riflettere, a noi tutti, anche a coloro come me che credono di agire sempre nell'interesse comune. sposo appieno l'idea del "mito del buon selvaggio" per il quale la cattiveria umana è iniziata quando un uomo ha detto per la prima volta nella storia la frase . da quel momento in avanti tutta la storia dell'umanità è stata caraterizzata da orribili guerre mosse per futili motivi, repressioni sanguinarie e violenze inaudite scatenate dalla folle voglia di prevalere sull'altro, di avere più di lui, di essere più potente di lui.
la cattiveria umana non sarà mai debellata, ma pur sapendolo bisogna continuare a combatterla per credere in un ideale e in un valore sano che prescinde dalla sua possibile realizzazione.
"Homo homini lupus" , questo sintetizza la mentalità della nostra epoca, speriamo di riuscire un giorno, forse domani forse tra cento forse tra mille anni a cambiarla in un qualche cosa di più umano (anche se adesso non possiamo sapere cosa significa)

al di là di ogni, giustissima e sacrosanta, considerazione riguardo gli interessi che coinvolgono l'area del tibet e al di là di ogni, giustissima e sacrosanta, considerazione relativa all'egoismo umano e al cuore-profitto dell'establishment mondiale, credo che come prima iniziativa a cui sarebbe necessario aderire per dare un segnale di conforto e solidarietà verso il popolo tibetano sarebbe quella del boicottaggio delle olimpiadi.

boicottare le olimpiadi per dare una forte risposta al regime cinese.

free tibet!

Io sono invece di altra opinione, forse ancora più drastica. In un Paese che vive da migliaia di anni portandosi sulle spalle aberrazioni di ogni tipo verso il genere umano, vedi la lotta alla procreazione, le condizioni disumane dei contadini cinesi, le condiziona impossibili dei lavoratori cinesi, le Olimpiadi semplicemente NON SI SAREBBERO DOVUTE NEMMENO PRENDERE IN CONSIDERAZIONE. Punto e basta, come sempre ciò che guida il mondo è l'interesse per il Dio Soldo e null'altro. Vi immaginate la reazione se si candidasse l'Iraq ad ospitare i Giochi? E' un paese incivile, contro la democrazia, contro l'occidente, sono dei folli...
MA INVECE LA CINA NO?????

londra, assalto alla torcia olimpica..

speriamo nel boicotaggio

per chi apprezza un po' la musica di qualità.

beastie boys, rage against the machine, smashing pumpkins, red hot chili peppers, foo fighters, bjork, fugees
sono alcuni dei grandi nomi della musica che da anni s'impegnano nella causa tibetana.
tra l'altro, proprio queste band si sono esibite nel 1998 nel primo concerto libero tibetano.

forse un moto di coscienza sta avanzando. speriamo che non si concluda con la fine dei giochi olipici..

Tutto collasserà..è solo questione di tempo. Non voglio credere che l'uomo sia in grado di sopportare ancora per molto...Non mi faccio illusioni e da tempo ho smesso di essere ottimista. E' solo una questione di tempo. Succederà qualcosa di straordinario e irreversibile che metterà fine a tutto ciò che c'è di buono e di male in questo mondo. Non so se sarà una rivoluzione o un cataclisma ambientale (causato da noi per altro).Tutto per poter ricominciare da capo sperando che l'uomo abbia capito la lezione. Forse qui sta l'ingenuità di noi giovani che abbiamo ancora un briciolo di entusiasmo nel cercar di far valere le nostre idee. L'uomo che capisce la lezione...certo, ne abbiamo parecchia di speranza...

ciao a tutti, mi chiamo Michele e volevo inoltrarvi un invito per un ciclo di inconti organizzati dal gruppo "Laboratorio Trezzano Giovani". Dato che non riesco inserire il volantino, vi scrivo l'indispensabile.
E' un ciclo di tre incontri che si svolgeranno al centro socio culturale di Trezzano S/N in via manzoni 10. Le serate comincieranno alle ore 21.00 nei giorni 7, 13 e 18 giugno. La prima serata abbiamo un'ospite d'eccezione: Padre Bernardo Cervellera, missionario del PIME, è stato 15 anni in Cina, ha insegnato all'università cinese di Honk Kong. Chiamato anche a riferire in parlamento da Dalema sull'attuale situazione sociale cinese. E' spesso in televisione e alla radio. Verrà a presentare il suo ultimo libro: il rovescio delle medaglie, la cina e le olimpiadi. Dove confronta il grande sviluppo economico della cina con le profonde ingiustizie sociali. Porterà anche copie del libro. Chiaramente si soffermerà sulla attuale situazione del Tibet.
la seconda serata, sarà una ricostruzione storica di una docente di storia cinese della ISIAO di Milano, dove si insegna lingua e cultura Cinese.
Terza serata viene Chodup Tserin Lama, con l'associazione Tibet-Italia. Chodup Tserin è il presidente della più grande comunità tibetana in Italia. Lui stesso ci parlerà del Tibet raccontandoci le sue esperienze e potrete così fare domnde direttamente ad un tibetano. Inoltre è prevista la vendita di artigianato tibetano.

Spero di vedervi numerosi. E' un gesto di solidarietà verso un popolo che stanno massacrando.